Rispetto dei protocolli anti-Covid sui set

Care Socie e cari Soci,
vi inoltriamo questa comunicazione importante che ci è arrivata dalle Segreterie Nazionali.
Se riscontrate anomalie nell'applicazione dei protocolli sanitari sui vostri set, ma anche durante le preparazioni, siete pregati di comunicare immediatamente il non rispetto delle regole scrivendo alle suddette segreterie o alla nostra che girerà subito le segnalazioni .
Purtroppo stiamo assistendo a molti fermi di produzioni in corso per casi covid accertati sui set. Abbiamo riscontrato che alcune produzioni, pur di terminare le riprese , riprendono con superficialità il lavoro non rispettando le regole fondamentali dei protocolli ufficiali formulati dai nostri delegati Fidac  e condivisi con le organizzazioni Sindacali, Datoriali, e validati dai vari Ministeri  il 7 luglio scorso.
 
I nostri reparti sono purtroppo fra i più esposti ai contatti con le comparse e con gli attori, così come lo sono i reparti di scenografia con tutta la troupe sul set.
Dobbiamo essere molto uniti in questo momento per affrontare la grave crescita dei contagi, quindi non dobbiamo avere nessuna paura di denunciare la mancanze o anomalie del rispetto dei protocolli. E' in gioco la salute di noi tutti, e dell'Italia intera.
 
Il Presidente ed il Direttivo
Carlo Poggioli

 loghisindacati
 
Riceviamo diverse segnalazioni dai lavoratori, in questo momento di forte innalzamento dei casi di positività al covid-19, circa la corretta applicazione dei DVR e, in alcuni casi, della coerenza degli stessi con il Protocollo Sanitario condiviso tra le Organizzazioni Sindacali e le Associazioni Datoriali e validato in luglio dai Ministeri del Lavoro, della Salute, dei Beni Culturali e dall’INAIL (07/07/2020). 
  
Le scriventi OO.SS. procederanno per ottenere l’attivazione degli RLS ovvero, laddove fosse necessario, degli RLST per garantire la corretta applicazione delle norme sanitarie. 
  
Invitiamo in ogni caso i lavoratori a segnalare alle scriventi OO.SS. le eventuali decisioni, riguardanti i tempi di sospensione per gli eventuali casi di soggetti positivi sul set, nonché la corretta attività d’indagine ai fini dell’individuazione e l’isolamento dei possibili contatti stretti, non rispettose delle procedure previste dalle circolari del Ministero della Salute, ultima 0032850-12/10/2020, dai DPCM, nonché le procedure specificamente previste per il settore dal Protocollo per il cine-audiovisivo, procedure rispetto alle quali avrebbero dovuto ricevere adeguata informazione e formazione. 
  
Decisioni improvvide che non rispettino l’insieme delle procedure sopra menzionate, mettono a rischio la salute dei presenti sul set e, per propagazione diretta e indiretta, anche di altri set fino a sfociare nella società civile. 
Al riguardo, siamo venuti a conoscenza della circolazione di un vademecum comportamentale che non rispetta né le previsioni del Protocollo Sicurezza del Cine-audiovisivo né le previsioni dei DPCM. Ci sembra un vademecum piegato alle logiche del finire il prodotto a tutti i costi, non dedicato alla preservazione della salute e del contenimento del contagio. 
Diffidiamo pertanto le società ad applicarne il contenuto e sollecitiamo il rispetto del Protocollo.
 
Roma 23 ottobre 2020
 
LE SEGRETERIE NAZIONALI
                                                                            
         SLC-CGIL                            FISTEL-CISL                       UILCOM-UIL 
      Umberto Carretti                    Fabio Benigni                     Roberto Corirossi